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Fin da bambina mi hanno sempre appassionato le storie.

Sono sempre stata curiosa di scoprire come fosse nato ciò che mi circondava. Ci doveva essere qualcuno ad averlo creato con cura, formato, fatto proprio e poi condiviso con gli altri.

Oggi vi voglio parlare della storia delle CREME SOLARI.

La loro scoperta sa di storia, di scienza, di persone che avevano la voglia e l'esigenza di riprendersi dopo momenti di sconforto e fatica.

Vi invito allora a leggere l'articolo e a scoprire quando e come è stata inventata la prima crema solare.

Per lungo tempo la carnagione chiara è stata un'emblema di bellezza, poichè erano di solito i contadini che lavoravano nei campi ad avere la pelle scura. Per questo fin dall'antichità l'uomo ha cercato di proteggersi dai danni del sole attraverso l'utilizzo di varie sostanze. Nella preistoria gli indumenti erano scarsi per cui i primi ominidi utilizzavano le materie prime che avevano a portata di mano tra cui fango, argilla e cenere. In seguito, i Greci hanno iniziato ad usare l'olio d'oliva, mentre i cinesi applicavano polveri di riso sul corpo per evitare le scottature dovute dal sole. Nell'area dell'Egeo le popolazioni della zona hanno scoperto lo zinco come aiutante nelle prevenzione di eritemi solari.

Fino ad allora però non era conosciuto il motivo per cui se ci esponeva al sole c'era la possibilità di bruciarsi.

Fu Johann Wilhelm Ritter nel 1801 a scoprire i raggi ultravioletti, ma per molti anni dopo la sua morte rimase comunque l'idea che il danno della luce solare alla pelle potesse venire dall’effetto del calore e non da quello della luce.

Successive ricerche portarono però lo scienziato R. Widmark ad approvare senza ombra di dubbio che le scottature e l’annerimento della pelle erano causate dai raggi UV.

Il primo prodotto per la protezione solare contro le scottature venne prodotto in USA nel 1928, ma solo dalla seconda guerra mondiale si vide un uso di massa di oli e creme solari da parte dei soldati che combattevano in zone tropicali in cui le radiazioni solari sono molto forti.

Nel 1944 il farmacista e aviatore della Florida Benjamin Green ideò una lozione che serviva a proteggere lui e i piloti statunitensi dai forti raggi del sole presenti nell’Oceano Pacifico.

La crema si chiamava Red Veterinary Petrolatum ed era più un'abbronzante che una crema solare. Finita la guerra le persone cercavano dei modi per rilassarsi e non pensare agli avvenimenti terribili appena accaduti. Nasceva il turismo balneare di massa e Green colse l'occasione per riformulare il suo prodotto per renderlo disponibile a tutti coloro che potevano godersi le vacanza al mare.

Alla prima lozione che era poco confortevole all'applicazione aggiunse il burro di cacao e l'olio di cocco. La profumò poi col gelsomino e ne fece il brevetto.

Nei primi anni ’50 venne acquistato dalla Coppertone, che letteralmente significa “tono di rame” sottolineando il motivo per cui venne fatta: assicurare un'abbronzatura lucente e dai colori ramati.

Successivamente, fu Madame Chanel a sdoganare il mito che la pelle chiara fosse segno di bellezza, infatti divenne la pelle abbronzata segno di salute e benessere.

Ma la storia delle creme solari non finisce qui!

Anche il chimico e grande imprenditore francese Eugène Schueller, fondatore della grande azienda "L'Oreal", è da citare nella creazione dei solari poichè gli è attribuita la commercializzazione della prima crema solare per applicazione topica. Grazie all'operato dei suoi laboratori iniziò a vendere il suo prodotto prima in Costa Azzurra per poi diventare il solare più richiesto su tutto il territorio francese proprio nell'anno in cui si ebbe l'introduzione delle ferie pagate in Francia.

La linea che ancora oggi porta il nome "Ambre Solaire" riscosse subito un grande successo. Le pubblicità già all'epoca invitano l'utilizzo della crema solare in estate ma anche nei mesi invernali, soprattutto per proteggersi in montagna.

Un'ultima storia vede come protagonista lo svizzero Franz Greiter, chimico e appassionato di montagna. Nel 1938, Greiter rientrò da una scalata sul monte Piz Buin, ai confini tra Austria e Svizzera con una forte scottatura. Fu così che nel 1946 studiò, insieme a sua moglie Marga esperta estetista, una crema solare dal nome del famoso monte che gli diede l'ispirazione.

Spero che questo excursus storico sulla comparsa dei solari, sia un punto di forza per capire gli studi e la necessità che per lungo tempo si è sentita, di avere, un prodotto che potesse essere di protezione dai raggi del sole.

Saluti solari a tutti!

Con affetto, Mariagloria